L’uomo vale più della macchina e della sua produzione. Questo un passo saliente dell’omelia dell’arcivescovo Filippo Santoro, nella messa del precetto pasquale all’Ilva di Taranto.
L’arcivescovo rammenta così le parole pronunciate nella messa di Natale mezzo secolo fa al siderurgico tarantino da papa Paolo VI e chiede un raccoglimento per i lavoratori vittime di incidenti in quello stabilimento.
Alla cerimonia religiosa, tra i presenti, tre rappresentanti della cordata acquirente dell’Ilva.