Di esguito un comunicato diffuso da Tuttosanità:
Il capitolo “destabilizzati” costituisce un altro degli ambiti in cui la gestione del Governo Vendola si è dimostrata ondivaga e inconcludente cui si aggiunge “la mancanza di governance da parte della Giunta regionale che non ha saputo, potuto o voluto impartire una direttiva univoca alle Aziende Sanitarie, al fine di evitare deprecabili situazioni a macchia di leopardo tra le aziende sanitarie.
“La sorte di molti professionisti affidata alle scelte soggettive e discutibili prese dai singoli Direttori Generali lasciati soli con se stessi, per decidere il percorso normativo-giuridico da portare avanti a fronte di un pasticcio legislativo voluto, creato e portato avanti incoscientemente dal Governo regionale”.
“E’ vero che le fucine di precari delle “fabbriche” a cui Vendola ha largamente attinto nel corso degli anni gli hanno fatto buon gioco dal punto di vista del ritorno dei consensi e, quindi, in termini elettorali. Ma un conto è attingere dalle “fabbriche” per rimpinguare le svariate agenzie regionali che ha creato generosamente negli ultimi anni, un altro conto è fare questo giochetto con le aziende sanitarie e con le leggi regionali che vanno impietosamente al vaglio della Corte Costituzionale. Il risultato è sotto gli occhi di tutti…”.
Sono alcuni passaggi del fondo di Luca Di Stefano pubblicato sul numero di marzo del mensile di informazione sanitaria “TuttoSanità” in distribuzione in questi giorni, che pubblica uno speciale su questa questione in cui viene ricostruita l’intera vicenda che prende le mosse dal lontano 2007.
Sempre sul numero di marzo, un altro articolo approfondisce la questione dei farmaci Avastin e Lucentis, per cui le due aziende interessate, Roche e Novartis, sono state sanzionate dall’Antitrust per 180 milioni di euro. La Regione chiede il risarcimento dei danni, mentre sta valutando la possibilità di costituirsi parte civile.
La Puglia che cerca in qualche modo di proseguire nel percorso di razionalizzazione dell’assistenza sanitaria tra il Piano di rientro e il Programma operativo 2013 – 2015 è al centro di un articolo di Tommaso Fontana, mentre Francesco Giacomo Forte e Serena Filoni, rispettivamente dirigente della Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus e Responsabile Medico della Unità operativa di Riabilitazione Tecnologica del Presidio “Gli Angeli di Padre Pio” – Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus, analizzano i principali strumenti del management utilizzati nelle strutture interessate.