Il caso di Cisternino sta diventando un autentico rompicapo. Dopo gli incendi dei tappi di sughero, della spazzatura, del detersivo nel fustino e delle buste di plastica, in quell’abitazione della contrada Casalini, oggi c’è stato pure l’odore di bruciato nell’ufficio postale che si trova nei pressi di quella casa. Solo che non bruciava nulla, in apparenza. Così, quella che in condizioni normali è solo puzza di bruciato, ha assunto i contorni del mistero nel mistero.
L’abitazione di Biagio Bufano, da qualche giorno in qua, è stata oggetto di esame di un tecnico dell’agenzia regionale di prevenzione ambientale, di parere di un esperto in ingegneria nucleare, di un geologo, e poi anche della benedizione del prete. Ma non si è venuti a capo di nulla. Oggi ci mancava l’odore di bruciato alla posta.
In casa di Biagio Bufano, stasera, riunione della giunta comunale per valutare il da farsi sul piano istituzionale per fronteggiare questa incredibile situazione.