Un trentottenne di origine leccese, Michele Patera, è la vittima del crollo del solaio del capannone. Crollo avvenuto ieri pomeriggio a Foggia, in corso Mediterraneo. Dopo ore di ricerche, in nottata è stato confermato che c’era un corpo sotto le macerie. Forse l’uomo, che abitava con la famiglia non lontano da lì, era intento ad asportare travi di ferro dal capannone in disuso: la presenza, fra ciò che è stato trovato dalle macerie, di una bombola del gas e un cannello di fiamma ossidrica, fa ipotizzare che l’uomo stesse facendo qualcosa, appunto, con il ferro presente.