Dopo sei ore di permanenza sul bordo si è lanciato nel vuoto. Un volo di oltre trenta metri. È morto sul colpo il 49enne Franco Filippone, di Francavilla al Mare. I vigili del fuoco avevano provato ad allestire dei gonfiabili, intervento purtroppo vano.
Franco Filippone intorno all’una e mezza del pomeriggio ha buttato giù dal viadotto della A14, carreggiata sud della Pescara-Bari, uccidendola sul colpo, la dodicenne figlia della compagna dell’uomo. La quale, in apertura di questa orribile giornata, è volata giù dal balcone di casa, al quarto piano, a Chieti Scalo. La donna è poi morta in ospedale per le gravissime ferite.
Sotto quel viadotto, a pochi metri di distanza, i cadaveri della ragazzina vittima e dell’uomo che ha sterminato quella che forse conduceva una vita da famiglia.
Ancora da dettagliare se la compagna di Filippone si sia suicidata o se l’uomo ga, dapprima, ammazzato lei e poi fatto strage dal viadotto.
Di tutto ciò, poi (anzi soprattutto) va capito il perché.
Assolutamente secondario, peraltro esistente, il problema della viabilità autostradale nella zona: code chilometriche fino a sera.