Aggiornamento di mercoledì 30 maggio ore 9: Carlo Cottarelli al Quirinale per un incontro informale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Al termine di una giornata pazzesca, ecco la dichiarazione di Di Maio: niente impeachment, Salvini non vuole. Siamo per le elezioni ma siamo pronti a collaborare con Mattarella per risolvere la crisi (il riferimento è allo spread che sale).
E così, l’affermazione (informale) riportarci da un ex parlamentare secondo cui un tentativo in extremis sarebbe stato fatto, “rischia” di essere proprio vera.
Anche perché a Salvini gli imprenditori del nord est hanno mandato un segnale, vedi comunicato di Assolombarda: con questi giochetti stiamo perdendo un sacco di soldi.
Carlo Cottarelli, presidente incaricato, ha chiesto tempo per la lista dei ministri. Domani mattina nuovo incontro al Quirinale. Ma chissà se la nottata, la mattina, le ore successive, portino al governo-Cottarelli, alle elezioni il 29 luglio o se non torni in quota Giuseppe Conte. Con 16 ministri su 17 potenzialmente nominati. E l’altro, se la collaborazione con Mattarella per risolvere deve tramutarsi in varo del governo, da accantonare.
In serata, Giorgia Meloni (FdI) si è detta pronta a un rafforzamento della maggioranza.
Un’altra giornata campale attende tutti. Forse la più campale.
Ipotesi: fiducia tecnica a Cottarelli per fare due-tre cose vedi legge di bilancio e poi il voto. Oppure esecutivo di centrodestra a guida Giorgetti. Oppure Lega-M5S a guida Conte (e Savona fuori o non all’Economia). Dopo le sconsiderate manifestazioni da domenica, che hanno portato a una tensione tale da vedere il capo dello Stato perfino minacciato di morte, forse hanno capito che è meglio iniziare a lavorare.