A Brindisi erano pronti per cambiare gestore e invece no, almeno altre due settimane se le devono fare con la Monteco, per il servizio dei rifiuti. Il tribunale amministrativo regionale ha bloccato l’iniziativa della giunta comunale, di affidare all’Aimeri da domani fino a nuovo appalto, il servizio. Il Tar sospende la decisione dell’amministrazione comunale e fino al 16 aprile, data di sentenza nel merito sul ricorso presentato dalla Monteco, non se ne fa niente.
A Martina Franca, invece, il problema di affidare a qualcun altro il servizio, per ora non si pone. Ci sono le procedure, ci sono le promesse, ci sono gli ambiti territoriali e, dopo due anni ormai (diciamo 21 mesi altrimenti si mettono a cavillare su questo, che non cambia la sostanza) dall’entrata in carica dell’amministrazione comunale attuale, il servizio rifiuti è quelli di sempre. Oggi compie ventuno anni l’entrata della Tradeco a Martina Franca. Dieci di appalto, undici di proroga. Gli ultimi 21 mesi, con l’amministrazione in carica. Non è cambiato nulla, con tutto il rispetto per chi (vedi l’assessore comunale all’Ambiente che si danna l’anima per arrivare a un risultato) si impegna a farlo cambiare. Ma per i cittadini non è cambiato nulla: servizio inadeguato e vergognosamente costoso, proprio in rapporto alla qualità offerta.
E che sia vergognosamente costoso lo si percepirà fra un mese con il conguaglio Tares, scadenza 30 aprile, una Tares che oltretutto è gravata da calcoli per nulla chiari. Ma di questo il sindaco di Martina Franca non risponde. Da mesi. Così come da 21 mesi non ha portato alla città un nuovo servizio dei rifiuti.
I disastri del passato: non più solo quelli, ormai.