Con l’ultimo numero andato in edicola ieri, il Corriere del Giorno adesso ha il drammatico problema della sopravvivenza. Non ha atteso neanche i sei mesi di commissariamento, l’inviato del ministero dello Sviluppo economico, per dire basta alle pubblicazioni. Si è chiuso il discorso due mesi e mezzo prima.
Adesso due strade sono percorribili per la rinascita del Corriere del Giorno: o i giornalisti, almeno quelli che sono rimasti fedeli al progetto editoriale (perché, non ce lo nascondiamo, il gruppo è sfaldato) rifanno una coop e assumono, in qualche modo, la titolarità della testata, oppure arriva un editore e investe nel giornale tarantino. La terza via sarebbe quella della chiusura definitiva e quello di ieri non sarà stato un arrivederci ma un addio. anche perché il passaggio al web, nelle attuali condizioni economiche, sarebbe a sua volta un problema. Sollevato pure dall’Assostampa. Che poi, cosa debba mettere paletti, giusti per carità, il sindacato se la nave non è che stia per affondare ma è già abbondantemente sott’acqua, è tutto da capire.