Il prefetto di Taranto, Umberto Guidato, ha incontrato per il tramite del viceprefetto i rappresentanti sindacali del 350 lavoratori impegnati nelle pulizie e nelle mensi delle sedi tarantine della marina militare.
Dall’incontro emerge che intenzione della marina militare è quella di internalizzare i servizi, dunque l’appalto scaduto e ormai in proroga da un pezzo, di cui è titolare la Dussmann (ne fanno capo i lavoratori) non sarà rinnovato. A meno di novità che al momento non sembrano nelle prospettive. Ma la prefettura oggi stesso scriverà al ministero una nota in cui sarà evidenziata la situazione e chissà che non emerga la possibilità che venga tivista la decisione.
La situazione, si diceva. In concreto: oggi è, di fatto, l’ultimo giorno di lavoro per chi è impegnato nelle mense e dunque, domani, queste persone non dovrebbero recarsi al lavoro. Ma non è stato formalizzato nulla al momento, per cui, fino a documentazione scritta, loro si presenteranno al lavoro.
Un po’più di respiro per gli addetti alle pulizie: c’è un mese di proroga e tale termine potrebbe anche essere procrastinato ulteriormente. Però si parla di lavoro meno che part-time, anche nell’ordine dell’ora di occupazione al giorno, per una paga, dunque, miserevole.
Giovedì mattina nuovo sit-in dei lavoratori, davanti all’ammiragliato della marina militare a Taranto.