Magari, a Di Maio, mandate questa. L’ha pubblicata l’eurodeputata tarantina.
Magari, a Di Maio, andate a dire che i molti molti voti presi dal movimento 5 stelle alle elezioni del 4 marzo arrivano, dal territorio tarantino, perché agli elettori è stata prospettata la chiusura dell’Ilva.
Oggi Di Maio dice che deciderà ascoltate le parti. Perché, se n’è accorto pure Di Maio oggi, all’Ilva di Taranto (per esempio) lavora una marea di persone. Diciamo che il ministro, oggi, ha capito la difficoltà del governo rispetto alle chiacchiere.
E se Grillo prospetta l’Ilva come un parco giochi, oggi Di Maio dice che Grillo come chiunque altro parla a titolo personale.
Il che, oggi, ha pure un senso. Ma tutte le certezze M5S sull’Ilva, in campagna elettorale? Si sono già sciolte al primo caldo.