Secondo l’accusa, e in particolare secondo il pubblico ministero barese Francesco Bretone, la società Kentron, che controlla una clinica di Putignano accreditata dal servizio sanitario pubblico (ovvero: paga anche la comunità), non gestiva il denaro esattamente per la cura dei malati. Così Bretone ha disposto un sequestro d’urgenza, operato dalla Guardia di finanza: sequestro da otto milioni di euro. L’indagine ruota intorno all’imprenditore Francesco Ritella, già al centro dell’attenzione per una vicenda da 25 milioni di euro (svuotato il patrimonio della Ilcam, secondo l’accusa: quindici indagati). Stavolta, secondo l’accusa, ci sarebbero acquisti di gioielli, oppure controversie di lavoro (causa stress) intentate dallo stesso Ritella nei confronti della società, oppure ancora l’acquisto di champagne e altri vini pregiati, che ufficialmente andavano ai pazienti. I quali, forse, quei vini non li hanno mai visti. Il sequestro riguarda conti correnti e altri beni.
Tutto ciò è un filone nell’ambito dell’inchiesta, ampia, sulla sanità pugliese.
Scusi Direttore,
forse non ho compreso bene.
Ai pazienti veniva dato champagne e brunello invece della bottiglietta dell’acqua?
No.
Non si può sentire questa notizia.
No.
Non è possibile.
… … mi scusi tanto. Sono indignato.
Mi scusi di nuovo.