La procura di Milano, che indaga sulla vicenda, ha disposto la custodia cautelare in carcere. Dunque Massimo Curci, commercialista di Carapelle ed ex vicepresidente del Foggia calcio, lascia gli arresti domiciliari. Li aveva violati, secondo ricostruzioni. È ritenuto annoverato in un sistema mafioso di manipolazioni contabili, distrazioni di capitali, riciclaggio e altri reati ancora. Le operazioni di Curci, fra l’altro, stando all’accusa hanno condizionato in modo significativo l’attività gestionale della società rossonera.