Il razzismo schifoso che fa registrare casi ormai di continuo.
A Moncalieri è stata aggredita una ragazza di 22 anni, Daisy Osakue. È nazionale italiana e primatista under 23 di lancio del disco. A lei, secondo ricostruzioni, hanno tirato un uovo, da un’auto. L’hanno centrata in un occhio: lesione alla cornea, Daisy Osakue rischia di non partecipare ai campionati europei di atletica leggera in programma a Berlino.
Ieri ad Aprilia è morto un marocchino 43enne, ucciso secondo l’accusa che è supportata da immagini di videosorveglianza. Indagati a piede libero per omicidio colposo due italiani. Che ora, stando alle cronache, piangono. Lo avevano scambiato per un ladro (non lo era: ma se anche lo fosse stato, c’è la giustizia e non la giungla). Il nordafricano è morto dopo un.inseguimento in auto per circa otto chilometri. Da accertare se per lo schianto contro un muro o un successivo pestaggio. Non c’è una specifica contestazione di odio razziale.
A Roseto, in Abruzzo, un 39enne italo-senegalese è andato all’Asl per documenti sanitari. Si è sentito gridare (ha denunciato ai carabinieri) vai via, qui non è l’ufficio del veterinario. Auspichiamo, a parte i problemi penali, il licenziamento del responsabile di questa porcheria.
In Sicilia, zona fra Catania e Taormina, il caso di cinque persone alle quali non è stato concesso di entrare in pullman. Lasciate a terra perché nere.
La bambina rom di un anno e mezzo, giorni fa, colpita da uno sparo. A Roma.
Infine, la stupidissima donna in spiaggia a Ostia. Alla vista dell’adolescente che vendeva da ambulante il cocco ha iniziato a protestare, non se ne può più di questi migranti, devono tornare a casa loro. Il venditore di cocco, Pasquale, 16 anni, è di Napoli.
Pregiudizio, alimentato dal cinismo di chi vuole lucrare consenso. Sta facendo correre un brutto pericolo a questo Paese. Ora la maggioranza silenziosa, che non è razzista, deve smettere di essere silenziosa. Serve una reazione morale, dice oggi il nostro presidente della Repubblica parlando del fenomeno dello sfruttamento e del maltrattamento dei migranti.
(foto: montaggio tratto da tweet di Ivan Zazzaroni di cui si condivide in pieno il contenuto)