Il dipartimento della protezione civile ha emesso per la Puglia l’allerta con validità dalle 13 odierne per sei ore. Si fa riferimento a “precipitazioni da isolate a sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale ad evoluzione pomeridiana, sulle zone centromeridionali ed interne settentrionali della Puglia con quantitativi cumulati da deboli a localmente moderati. Isolate, anche a carattere di rovescio o temporale ad evoluzione pomeridiana, con quantitativi cumulati generalmente deboli sulle restanti zone.” Rischio: criticità ordinaria, codice giallo, livello di attenzione per l’intera regione.
Intorno alle 13 si è sviluppato un acquazzone sulla zona ionica, in particolare su Taranto (foto home page: il capoluogo, foto a destra: Massafra). Nuvoloni neri che si sono poi spinti verso l’interno. Di nero anche il fumo fuoriuscito dalle torce della raffineria Eni, probabilmente a causa di qualche conseguenza del maltempo. Si ipotizza anche uno sversamento in mar Grande.
Stralcio della comunicazione di Giovanni Vianello, deputato, gruppo del movimento 5 stelle:
Ho contattato immediatamente il dipartimento Arpa della città, il quale mi ha confermato che a causa degli eventi meteorici di questi giorni gli impianti della raffineria sono andati in emergenza, da questo l’accensione delle torce e la puzza di gas percepita dalla cittadinanza. Sembrerebbe poi che ci sia stato anche uno sversamento in mare, sul quale Arpa sta facendo tutti i controlli per verificare se anche questo evento sia legato allo stato di emergenza degli impianti.
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