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Gasdotto Tap, un altro mese per la perizia Legambiente Brindisi, ce n'è per tutti

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Altri trenta giorni di tempo per completare la perizia. Il gip di Lecce ha deciso in ral senso, in riferimento all’esame della quantità di gas nel terminale di ricezione del.gasdotto Tap. Ciò in rapporto ai limiti imposti dalla normativa Seveso.

Di seguito un comunicato diffuso da Legambiente Brindisi:

Abbiamo più volte precisato che il crollo dei consumi di metano in centrali termoelettriche (vedasi i 20.000 Mw di impianti a ciclo combinato chiusi o in riserva) rende non strategica l’arrivo in Italia di grandi quantità di gas. Abbiamo però più volte fatto notare che andava messa in discussione la strategicità del gasdotto Tap prima che si definissero gli accordi internazionali e che si doveva motivare l’opposizione all’approdo in un unico sito nell’ambito dello studio di fattibilità. Tutto ciò non è stato fatto dalle istituzioni contrarie all’approdo a San Foca-Melendugno nelle fasi del procedimento a tale scopo dedicate e risulta, al contrario, come il Sindaco di San Donato ha ulteriormente precisato, che vi fosse un accordo istituzionale in merito al sito prescelto. Abbiamo anche sottolineato che un’opposizione in fase di Valutazione di Impatto Ambientale tecnicamente andava motivata in merito all’impatto o ai rischi di incidente rilevante che l’impianto produrrebbe sul sito prescelto. Certamente in tale fase non era giuridicamente più possibile introdurre un’alternativa di sito, tanto più verso gli approdi nel brindisino già bocciati tecnicamente in precedenza. In fase di VIA è contemplata l’ipotesi dell’<<opzione zero>>, cioè l’ipotesi della non autorizzazione motivata alla realizzazione dell’impianto e la tardiva apposizione di un vincolo su prateria di poseidonia in mare davanti alla costa di San Foca-Melendugno avrebbe potuto (non sappiamo che ancora potrebbe) giustificare l’opzione zero. Ciò che non è giustificabile è un Decreto urgente del Governo di spostamento dell’approdo con evidenti vizi procedurali e violazioni di legge in merito a strategicità, fattibilità, studio e giudizio di compatibilità ambientale, norme autorizzative da parte del MISE. E che dire poi dell’indicazione, da riportare nel Decreto, di spostare l’approdo di 30 km più a nord? È doveroso evidenziare che 30 km più a nord si trova la costa immediatamente a sud di Torre chianca, lido vicino al Comune di Lecce..

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