Scrive Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti:
Il bambino nasce nel mare, dove con Giuseppe e Maria, profughi, non accolti da nessuno vive l’esperienza che molti migranti affrontano nel nostro Mar Mediterraneo.
Il Vangelo di Luca racconta la nascita di Cristo e si può rileggere la vicenda di Maria e Giuseppe alla luce di quella, travagliata, dei migranti di oggi. Maria e Giuseppe si videro obbligati a partire. Si trovarono ad affrontare la cosa forse più difficile: arrivare a Betlemme e sperimentare che era una terra dove per loro non c’era posto.
Vediamo le orme di intere famiglie che oggi si vedono obbligate a partire. Vediamo le orme di milioni di persone che non scelgono di andarsene, ma, che sono obbligate a separarsi dai loro cari e dalle loro case. In molti casi questa partenza è carica di speranza, carica di futuro; in molti altri, questa partenza ha un nome solo: sopravvivenza.
GESU’ BAMBINO
Nasce nel mare ghiacciato d’inverno un bambino di colore. Simbolo di tante donne e madri che affrontano il viaggio per la sopravvivenza e l’attesa del loro piccolo. Migliaia di persone che non ce la fanno e muoiono lì senza nessuno che li aiuti, senza nessuno che li salvi.
IL MARE
Il mare del presepe non è un mare semplice, ma è in plastica, realizzato da migliaia di bottiglie raccolte negli ultimi mesi. Se filtrassimo tutte le acque salate del mondo, scopriremmo che ogni chilometro quadrato di esse contiene circa 46.000 micro particelle di plastica in sospensione. Numeri impressionanti di un fenomeno che non è circoscritto ma è in continuo accrescimento non solo negli Oceani, ma, tocca anche il nostro Mar Mediterraneo.
L’istallazione è un monito per la nostra città.
L’istallazione è stata ideata e realizzata da:
Comitato Feste Patronali
Fry
Macelleria in piazza
Matite Curiose Giocolibreria
Tabaccheria dell’Orologio
SI RINGRAZIA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE,
L’ASSOCIAZIONE PLASTICAQUA’ DI TARANTO
E TUTTI I CITTADINI CHE HANNO CONTRIBUITO CON LA RACCOLTA DELLE BOTTIGLIE.