Nei giorni a Supersano una locandina con il volto del sacerdote era stata imbrattata con scritte in arabo (foto home page: fonte leccesette.it). Una scritta significante “Buono da mangiare”, o “buon appetito”. Esattamente sugli occhi. Cosa che è stata interpretata anche come un segnale di volerglieli chiudere.
La notte scorsa l’intimidazione è stata più pesante: colpi di pistola contro l’auto del padre di don Antonio Coluccia, prete antimafia, a Specchia.