Acquistata da un collezionista tarantino residente a Roma, Attilio Cesarano, due anni fa. La Peugeot 403 familiare di Aldo Moro era in un garage della capitale, perfettamente conservata ma in disuso. Un’automobile del 1960 che è stata la sorpresa del convegno al liceo classico “Tito Livio” di Martina Franca. La manifestazione ha visto Gero Grassi , che è stato presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via Mario Fani e l’assassinio di Moro, ha illustrato la vita dello statista e i misteri di quei 55 giorni del 1978.
L’automobile di famiglia di Miro è stata la star, inevitabilmente. Introvabile finora. La guidava la moglie, di uno statista che era un esempio di modestia e aveva la famiglia quale punto di riferimento. La moglie, che accompagnava e andava a prendere Moro. Il quale non utilizzava le auto pubbliche, preferibilmente. Ma quella Peugeot 403 break.