Nella riserva naturale protetta uno scarico abusivo di reflui. Una fogna, insomma, nell’area marina riservata. Chi lo ha realizzato ha usato una ruspa deturpando la spiaggia, per ricavare la parte finale del percorso dei liquami, da un terreno privato che costeggia l’area protetta. Inchiesta della procura di Brindisi per i reati di danneggiamento, distruzione e deturpamento di bellezze naturali. Indagini per risalire a committente ed esecutore del lavoro.