Di seguito un comunicato diffuso da Coldiretti Puglia:
“Abbiamo avuto conferma che la burocrazia riesce a fare più danni delle calamità. Il pasticcio in salsa pugliese del provvedimento regionale sulle gelate, voluto e approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, arenatosi nel 2018 nel ginepraio di delibere, bandi e firme, sarà riportato all’attenzione del Governo regionale per rifare tutto daccapo e ristorare con ‘poche risorse’, poche ma buone, gli agricoltori dopo oltre 1 anno dalle gelate del febbraio 2018. Sul Decreto Centinaio l’Assessore regionale giustifica il ritiro per 15 giorni del provvedimento che ha consentito di spiegare, tra l’altro, agli agricoltori ‘le buone pratiche da rispettare in campagna’. Gli agricoltori sanno perfettamente e da sempre cosa devono fare per tenere puliti i terreni, quello che ancora non sanno è cosa devono fare per espiantare gli scheletri degli alberi secchi e per reimpiantare ed è quello di cui si doveva occupare l’Assessore regionale sin da subito”, dura la replica del presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia sui temi caldi dell’agricoltura pugliese, per cui la rabbia degli agricoltori della Puglia si trasferirà a Roma martedì 12 febbraio 2019, in Piazza Montecitorio.
“Mentre si perde ulteriormente tempo a dibattere su quanti anni di galera dovranno spettare a chi non espianta – continua il presidente Muraglia – ci chiediamo se si stanno prevendo provvedimenti per superare i vincoli nazionali che non permettono l’espianto degli ulivi, perché si continua a fissare il dito senza guardare la luna”. “Non ci accontentiamo di un ‘apparente lieto fine’ che non porta a nulla, non è più il tempo, non c’è più tempo per promesse futuribili, dei ‘faremo’, ‘parleremo’, ‘discuteremo’. Ci stiamo confrontando – aggiunge Muraglia – con i Parlamentari di tutti gli schieramenti perché domani saranno all’attenzione del mondo politico il Disegno di Legge su gelate e Xylella, il Piano Centinaio su Xylella che dovrà essere accompagnato da un altro provvedimento che lo renda operativo. Di tempo ne è stato perso tanto e oggi vanno date risposte concrete al mondo olivicolo”.
A fianco di Coldiretti ci saranno numerosi Sindaci della Puglia a denunciare gli insopportabili ritardi ed i rimpalli di responsabilità nell’affrontare la drammatica emergenza dei danni provocati dal gelo e dalla Xylella che avanza inarrestabile distruggendo milioni di ulivi, gli agricoltori sono costretti a lasciare le proprie aziende per salvare l’economia ed il lavoro di interi territori.
Si tratta di difendere il prodotto simbolo della dieta mediterranea di fronte ad una crisi storica che va affrontata responsabilmente con interventi a livello regionale e nazionale per garantire un futuro ad un settore strategico per il Made in Italy che vede impegnate oltre 400mila aziende agricole.
Dalla inarrestabile strage provocata dalla Xylella alle gelate, dai disastrosi eventi estremi all’invasione di olio straniero a dazio zero al falso Made in Italy fino ai cambiamenti climatici sono alcune delle criticità da affrontare per salvare un settore strategico per la salute dei cittadini, il presidio del territorio, l’economia e l’occupazione nel settore olivicolo che rappresenta il volano dell’economia agricola pugliese.