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E ora la verità su Ustica Come fu coinvolta la base di Martina Franca dell'aeronautica militare?

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DC-9 ITAVIA CADUTO AD USTICAUstica (1980), Peteano (1972), Italicus (1974), Piazza Fontana (1969), Piazza della Loggia (1974), Gioia Tauro (1970), stazione di Bologna (1980), Rapido 904 (1984). Queste le stragi rispetto alle quali il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha tolto il segreto di Stato. Si parla di vicende di trenta, quaranta, quarantacinque anni fa, stragi del terrorismo, centinaia di vittime innocenti.

Una tragedia, quella dell’aereo Dc 9 della compagnia Itavia del 27 giugno 1980, riguarda, chissà quanto indirettamente, anche la Puglia: cosa “vide” il radar di Martina Franca, radar di controllo di livello mediterraneo, quella sera? Fu un’esplosione in volo provocata all’interno del velivolo, fu un missile a buttare giù l’aereo, fu un conflitto nei cieli italiani quella sera in quella traiettoria, cosa fu? E per responsabilità di chi? E se, come si ipotizza da decenni, il radar di Martina Franca “vide”, perché il silenzio?

Un dovere verso le vittime, dice Renzi commentando questo suo fondamentale provvedimento. Adesso ci sono possibilità, speranze, di saperne qualcosa di più. Anche su eventuali silenzi e reticenze in Puglia.

(foto: il Dc 9 Itavia, pubblicata al fine di evidenziare quale sorte toccò a 81 innocenti, fonte giornalettismo.com)

Di seguito la comunicazione audio fra il SAR di Martina Franca e lo Stato Maggiore dell’aeronautica, 27 giugn 1980:

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