L’accusa è di quelle peggiori: aver abusato della nipote sedicenne per ben sette anni, approfittando della propria superiorità fisica e psichica. È indagato un 44enne salentino, accusato proprio dalla giovane, che, dopo anni di violenze, ha trovato la forza di ribellarsi e denunciare l’uomo, dopo essere riuscita a confidarsi coi propri genitori.
Le violenze, avvenute tra le mura domestiche, sarebbero ora al vaglio della Procura di Lecce, che, sulla base della denuncia presentata dai familiari (con l’assistenza dell’avvocato Massimo Bellini), ha aperto un fascicolo sulla vicenda, cercando di far luce sull’accaduto e indagando il 44enne. Gli episodi contestati si sarebbe sviluppati nell’arco temporale che va dal 2011 al 2018 e che riguarderebbero insistenti palpeggiamenti sul seno e sul pube.
La titolare del fascicolo è il pubblico ministero, Stefania Mininni, che incontrerà la 16enne il prossimo 17 aprile per l’incidente probatorio presso il Tribunale dei minori, alla presenza del gip Cinzia Vergine e della psicologa Anna Scrimieri, incaricata di della perizia sull’attendibilità delle dichiarazioni della giovane: in quella sede, la presunta vittima dovrà ricostruire i fatti. Ad assistere l’indagato, invece, è l’avvocato Emanuele Giuseppe Leo. (leccesette.it)