Di Michele Vigilante:
Dopo la fake news dell’investimento di Cristiano Ronaldo sul Gargano arriva una notizia vera: il progetto Garganoland. “L’investimento di Ronaldo sul Gargano è una fake news, questo non lo è. Purtroppo si rischia di perderlo a causa dei ritardi della politica e della pubblica amministrazione”. Questo il commento di Sergio Priore, presidente dell’agenzia di sviluppo “Banca del Sole”, soggetto proponente del progetto. Garganoland è uno di quei progetti ambiziosi che farebbero gola ad ogni amministrazione locale, soprattutto per l’ingente somma di investimenti previsti in un’area a altissima vocazione turistica come quella del Gargano. Il megaparco, da 115 milioni di investimento e uno sviluppo su 50 ettari di territorio, sorgerebbe alle porte nord del promontorio garganico a poca distanza dall’uscita autostradale di Poggio Imperiale, diventando un punto di attrazione pluriregionale con un bacino di utenza che coprirebbe dal Molise al sud abruzzese fino a parte della Campania. Al suo interno son previste attrazioni turistiche, strutture ricettive alberghiere, spa, spazi espositivi riservati alle eccellenze locali, aree destinate al tempo libero, un centro polifunzionale e un’aviosuperficie per veicoli leggeri. Si tratta di un progetto da sogno che, a quanto pare, è stato depositato presso il comune di Poggio Imperiale già dal 16 giugno del 2016, quando la Banca del Sole sottoscrisse con il comune un protocollo d’intesa per la riqualificazione delle aree industriali. Lo stesso istituto consegnò in quella sede tutta la documentazione, compreso il progetto a firma dell’architetto sanseverese Giuseppe Toma. In seguito lo stesso comune, attraverso una delibera comunale, avvia l’iter per la concessione del via libera. Lo scorso anno i due soggetti investitori, La Console & partners e il fondo di investimento lussemburghese Innovact capital, in seguito all’incontro cin il sindaco di Poggio Imperiale Alfonso D’Aloisio, insieme ad una rappresentanza della multinazionale cinese Asia Axa Metal ed è stata protocollata la manifestazione di interessa espressa dagli investitori. Il progetto denominato ECO-PARK ad oggi risulta essere fermo, un’attesa dovuta probabilmente alle lungaggini burocratiche. Nei suoi 50 ettari di grandezza il parco dovrebbe avere al suo interno spazi dedicati allo sporta, aree food e non food, un museo dedicato alla memoria dell’artista sanseverese Andrea Pazienza, un albergo con 400 posti, e spazi direzionali con uffici, banche, ristoranti e bar. Il progetto prevederà dei giardini pensili con l’ausilio di tecniche ingegneristiche e architettoniche innovative.