Di Anna Lodeserto:
” Diario perplesso di un incerto”, spettacolo dalla sceneggiatura semplice che contrastava, quasi, con la complessità dei temi trattati.
Sul palco un tavolino, una tastiera ed una chitarra, uno sgabello ben coperto dal cartone, due uomini.
Il Maestro della Rovere ed Alessandro Bevilacqua. Due i personaggi assenti fisicamente: il papà e Karin, rispettivamente genitore e moglie del protagonista.
Un uomo di mezza età che raccontava i suoi problemi, che facilmente trovavano riscontro nella vita di ogni giorno del pubblico.
Un’attività familiare sul lastrico perché superata dall’evoluzione tecnologica. Un matrimonio finito per apparente incompatibilità, stanchezza dei coniugi. Un futuro ben nascosto dalla grigia nuvola del presente.
Circa 90 minuti di intenso racconto, accompagnato sapientemente dalle musiche del Maestro.
Uno spaccato di vita narrato semplicemente, senza troppi giri di parole.
Uno specchio dei problemi del cittadino medio, che nonostante tutto capisce che la vita è la risposta al vuoto ed agli innumerevoli problemi che la caratterizzano.
La speranza di una vita migliore, seppur diversa dalla routine che l’aveva caratterizzata.
Prossimo appuntamento con la rassegna ” Assoli in Scena” mercoledì 3 aprile con l’evento ” Diversamente Frida”.