Di seguito il comunicato:
Nel 2018 i pugliesi hanno speso di più per acquistare auto usate (+6,1%) ma meno per quelle nuove (-1,1%), mentre il mercato dei motoveicoli (+15,5%) è cresciuto il doppio rispetto alla media nazionale (+8,1%). Il quadro della spesa per i beni durevoli in Puglia nel 2018 viene tracciato dall’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia. Crescono gli elettrodomestici (+1,1%) e i mobili (+1,8%). L’elettronica di consumo (-1,9%) registra una decrescita superiore a quella nazionale (-0,4%) mentre l’information technology cala dello 0,9%.
“Nell’anno appena concluso – commenta il responsabile dell’Osservatorio Findomestic, Claudio Bardazzi – per l’acquisto di beni durevoli le famiglie pugliesi hanno speso complessivamente 2 miliardi e 856 milioni di euro con una crescita dell’2,9% rispetto all’anno precedente, e di un punto percentuale rispetto alla media nazionale (+1,9%). La spesa maggiore è rappresentata dall’acquisto di auto usate per un totale di 990 milioni”.
L’ANALISI PROVINCIALE. “Nelle province pugliesi la spesa per i durevoli – sottolinea Bardazzi – è cresciuta a un ritmo maggiore rispetto alla media nazionale, soprattutto a Lecce (+4,1%), Foggia e Brindisi (+3,7%), seguite da Taranto (+2,9%) e Bari (+2%). Nel 2018 una famiglia pugliese ha destinato mediamente ai beni durevoli 1.779 euro, valore che la fa posizionare al sedicesimo posto della classifica nazionale. Bari, con una spesa pari a 1.932 euro per famiglia, è la provincia con la spesa media più alta nella regione, seguita da Brindisi (1.746 euro), Lecce (1.699 euro), Taranto (1.656 euro) e Foggia (1.622 euro).
Bari. Nel 2018 in provincia di Bari – secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Findomestic – la spesa per beni durevoli è stata di 1 miliardo e 237 milioni di euro (+2%). A fare la parte del leone sono gli acquisti di auto usate con 470 milioni di euro (la metà del totale), dato in crescita rispetto all’anno precedente (+5,3%). Il mercato dell’auto nuova ha invece registrato un calo del 2,2% nonostante il suo peso sia il più alto del segmento a livello provinciale (284 milioni di euro). In linea con l’andamento regionale, il segmento dei motoveicoli che vale 23 milioni di euro e cresce del 14,1% rispetto al 2017. Anche gli elettrodomestici piccoli e grandi hanno fatto registrare buone performance (+1,2%) generando una spesa di 107 milioni di euro. Nell’anno appena trascorso i baresi hanno acquistato più mobili (+1,9%), per una spesa totale di 252 milioni di euro pari a 394 euro per famiglia. In calo i comparti dell’elettronica di consumo (-1,8%) e dell’information technology (-0,6%).
Lecce. Vale 559 milioni di euro (+4,1%) il mercato dei beni durevoli in provincia di Lecce nel 2018, al di sopra della media registrata in regione (+2,9%). Il comparto dell’auto nuova ha fatto rilevare il migliore incremento percentuale in Puglia (+4,9%) per un totale di 160 milioni di euro, mentre la spesa per le auto usate, che pesano di più in valore (162 milioni di euro), è aumentata del 6,8%. L’acquisto complessivo di motoveicoli in provincia di Lecce ha toccato gli 11 milioni di euro, in aumento del 20,3%. Nell’anno appena trascorso i consumi in elettrodomestici sono stati di 52 milioni di euro, in progressione dell’1%. L’Osservatorio dei Consumi Findomestic registra un buon andamento anche nel comparto mobili: +1,9% e 126 milioni di euro di spesa pari a 383 euro per famiglia. Rendimento negativo, come nel resto della regione, per l’elettronica di consumo (-1,8% e 27 milioni di euro) e l’information technology (-1,2% e 21 milioni di euro).
Foggia. Le famiglie della provincia di Foggia nel 2018 hanno speso 397 milioni di euro (+3,7%) in beni durevoli. Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Findomestic l’acquisto di auto usate ha avuto un incremento del 6,5% rispetto all’anno precedente con una spesa complessiva di 128 milioni di euro. Il mercato delle auto nuove ha guadagnato terreno (+4,8%) raggiungendo i 69 milioni di euro. A Foggia i motoveicoli hanno registrato la migliore crescita della regione: +21,4% e 6 milioni di euro spesi. Gli acquisti di elettrodomestici, piccoli e grandi, che valgono 42 milioni di euro, sono aumentati dell’1,2%. Incremento del 2,1%, sopra la media regionale (+1,8%), per i mobili che valgono 112 milioni di euro, con una spesa media per famiglia di 459 euro, la più alta in Puglia. Segno negativo per l’elettronica di consumo (-1,7%) e l’information technology (-0,8%).
Taranto. Nel 2018 la provincia di Taranto ha contribuito al mercato dei beni durevoli con una spesa di 386 milioni di euro, principalmente destinati all’acquisto di auto usate per 133 milioni di euro, con una crescita del 6,7%. Il segmento delle auto nuove è lievemente cresciuto rispetto al 2017 (+0,5%) con acquisti pari a 90 milioni di euro. I motoveicoli, secondo l’Osservatorio Findomestic, valgono 7 milioni di euro e le vendite in provincia sono aumentate del 17,4%. Gli acquisti di elettrodomestici hanno toccano i 37 milioni di euro con una progressione dello 0,8%. I tarantini hanno speso l’1,5% in più per comprare mobili con una spesa totale di 85 milioni di euro e 366 euro di media per ogni famiglia. In calo, come nel resto della Regione, il comparto dell’elettronica di consumo (+2,2% e 18 milioni di euro di spesa) e dell’information technology (-1,3% e 15 milioni di euro di spesa).
Brindisi. Secondo L’Osservatorio Findomestic in provincia di Brindisi i consumi per beni durevoli nel 2018 si sono attestati a 277 milioni di euro (+3,7%), con le auto usate (98 milioni di euro) che registrano il tasso di incremento più alto della regione (+7,2%). Sono andate bene anche le auto nuove: +4% e 62 milioni di euro spesi. La provincia è ultima per valore della spesa nei motoveicoli (4 milioni di euro) cresciuta dello 0,6% nel corso dell’ultimo anno. Gli elettrodomestici acquistati nel 2018 valgono 25 milioni di euro, in lieve crescita rispetto all’anno precedente (+0,6%). A Brindisi i mobili hanno fatto rilevare un +1,7% di acquisti, per un valore di 64 milioni di euro e una spesa media per famiglia di 403 euro. A completare il panorama “casa” l’elettronica di consumo e l’information technology: rispettivamente -2,2% (14 milioni di euro) e -1,4% (10 milioni di euro).
La provincia Bat è annoverata, in questa analisi, in Bari il che rappresenta un’imprecisione.