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Monte Sant’Angelo: incendiate tre porte del Comune Poche ore prima si era svolto un corteo per la legalità

monte santangelo

Ieri sera si è svolto il corteo per la legalità dopo pesanti intimidazione nei confronti del sindaco e di un assessore.

Poche ore di tempo ed è stato dato fuoco a tre porte di accesso agli uffici dello stato civile nel municipio di Monte Sant’Angelo. Il paese della faida del Gargano ancora alle prese con atti intimidatori gravi.

Scrive Raffaele Piemontese, assessore regionale della Puglia:

“Ieri sera ero insieme a migliaia di cittadini che, a Monte Sant’Angelo, hanno marciato per ribadire che la città è delle persone per bene. Dopo poche ore, i criminali hanno avuto la sfacciataggine di incendiare le porte della casa comunale, simbolicamente le porte della casa di ciascun cittadino.

È un’azione intollerabile che non può rimanere senza una dura risposta proporzionata da parte dello Stato.

Ho fatto e garantisco che continuerò a fare la mia parte, nelle funzioni istituzionali e politiche che ho la responsabilità di ricoprire. Chiedo che questa urgenza sia avvertita a ogni livello.

A Monte Sant’Angelo si sta combattendo una guerra per l’affermazione della legge e della civiltà. Dobbiamo fare ogni sforzo perché sia diffusa ovunque, in ogni contesto pubblico e privato, la consapevolezza dell’importanza della posta in palio.

Il Ministero dell’Interno valuti la possibilità di rendere maggiormente visibile e capillare la presenza delle forze dell’ordine nella città, aldilà dell’importantissimo dispiegamento dei corpi speciali dislocati nei mesi scorsi.

Se proprio non si riesce con la tempestività necessaria ad arrestare i criminali, io penso potrebbero essere utilizzate ed estese le misure di prevenzione previste nel Codice Antimafia, al fine di allontanare anche fisicamente persone abituate ad avere atteggiamenti intimidatori.

Dobbiamo cacciare i mafiosi da una città da secoli eletta a caposaldo delle religioni, custode di cultura e delle bellezze UNESCO, spazio per una comunità che, come ha dimostrato in massa ieri sera, pretende una convivenza serena e civile”.

 


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