La Cisl nazionale, con un tweet, ha definito il concerto del Primo Maggio di ieri a Taranto alla stregua, “con tutto il rispetto”, di una saga paesana. Forse volevano dire sagra ma non è questo che interessa. L’essenza della inaccettabile comunicazione di quel sindacato è altrove. Quella manifestazione paesana è stata fatta da cittadini che hanno realizzato uno sforzo enorme, per una cosa meravigliosa che ha chiamato centomila persone, forse un po’di meno ma poteva anche essere uno spettatore solo, a rivendicare un diritto a vivere con uno stipendio dignitoso e con una qualità dell’aria, di quello che si respira, altrettanto dignitosa.
Persone nessuna delle quali, probabilmente, è un’organizzazione sindacale un cui ex dirigente territoriale, poi diventato un’altra cosa anche grazie alla popolarità derivatagli dal ruolo sindacale, è andato a finire in galera e, chissà, sarà processato (assieme ad un’altra cinquantina di persone: da un paio di giorni è deceduto il protagonista principale) proprio per il motivo di quella manifestazione di ieri a Taranto. Fra l’altro, dopo l’arresto di quel suo ex dirigente e la vergognosa fine della Provincia di Taranto, non si rammenta alcuna presa di posizione della Cisl nazionale,
La Cisl nazionale ha perso, dunque, un’occasione per evitarsi una figuraccia. Questo blog ritiene che in Italia, se c’era qualcuno che proprio non poteva aprire bocca in quei termini sul concerto di Taranto, per quello che significa, è la Cisl.
Il concerto del Primo Maggio di Taranto è stato qualcosa che la città non dimenticherà e questo è dovuto anche all’attenzione che da molte altre parti d’Italia, artisti e cittadini comunli, dedicano alla vertenza di Taranto, su cui la Cisl nazionale è stata un po’disattenta, visto com’è andata a finire la questione lavoro-ambiente nel territorio tarantino (e ricordiamolo una volta ancora, in quali aule è andata a finire).
Bene il concerto del Primo Maggio di Taranto, lunga vita a quella manifestazione e se darà ancora fastidio alla Cisl nazionale, vorrà dire che è proprio sulla strada giusta per diventare la più importante manifestazione della festa dei lavoratori.