All’una e dieci del pomeriggio, all’uscita da scuola, al Pergolo (zona scolastica di Martina Franca) l’autobus che avrebbe dovuto portare gli studenti pendolari a Locorotondo e Fasano è rimasto fermo. L’autista non se l’è sentita di iniziare il tragitto perché, con la forte pioggia di quei momenti, l’acqua è finita, copiosa, anche dentro il pullman, nella parte di abitacolo dell’ausista. Dunque, mettendo a repentaglio strumentazione, pedaliera ecc. Naturalmente, anche la parte di abitacolo destinata agli studenti, di quel mezzo delle ferrovie sud-est con 56 posti a sedere, era come se fosse cabriolet. L’autista ha deciso che così non si poteva viaggiare.
La stessa cosa è acaduta, più o meno alla stessa ora, a Taranto. Altro autobus delle ferrovie sud-est, tragitto per Crispiano e Martina Franca. Il pullman non è partito, anche in questo caso a causa della pioggia.
Non è la prima volta che accade, non è successo nulla di decisivo per la soluzione di questi problemi. Per quanto ancora si voglia andare avanti così, i lavoratori e chi compra i biglietti del pullman (senza, possibilmente, il supplemento-pioggia) vorrebbero saperlo.