Di seguito un comunicato diffuso da Lucrezia Vinci, candidata al parlamento europeo:
Puglia, 21 maggio. «I nostri avversari politici in Puglia sbandierano il dato Eurostat sulla riduzione della disoccupazione, comunque attestata a un poco lusinghiero 16,1%. Dimenticano però di soffermarsi su un altro dato Eurostat: quello che indica le donne occupate intorno al 30%». Lucrezia Vinci, candidata al Parlamento europeo, fa chiarezza sul preoccupante dato della disoccupazione delle donne in Puglia. «Il tasso medio di occupazione femminile in Europa è del 63,3%, per cui è evidente come le donne siano le prime a pagare la grave situazione di precarietà che si registra nell’Intero Mezzogiorno».
La candidata di Martina Franca precisa: «Il dato pugliese, analogo a quello calabrese, è migliore solo di quello della Campania e della Sicilia, dove il tasso di occupazione femminile è del 29,1%. Questa grave situazione si ripercuote sul dato dei disoccupati di lunga durata, che vede il Mezzogiorno all’ultimo posto tra le aree europee».
Lucrezia Vinci conclude: «Con un numero di disoccupati pari a 233mila secondo l’Istat, non credo che il governatore Michele Emiliano possa rivendicare il successo delle politiche regionali per l’occupazione. Queste politiche, secondo lui, avrebbero permesso di ottenere molti posti di lavoro nelle imprese che hanno beneficiato degli investimenti derivanti dalla programmazione comunitaria. Se però guardiamo al dato sulla spesa dei fondi strutturali della programmazione 2014-2020, pari al 19.1%, appare evidente come ci sia molto da fare prima di poter cantare vittoria».