Le elezioni comunali di Foggia (e anche altrove sarà così, c’è da esserne certi) portano strascichi legati al conteggio delle schede. Eclatanti i casi di chi non ha trovato il suo stesso voto, fra quelli registrati in sede di scrutinio. Esempio: Michele Russo, candidato Udc, che affida al social network la sua dettagliata denuncia. Scrive, ad esempio: “in quella sezione risultavano 0 voti alla mia persona quando ero certo al 100% che almeno uno lo avessi preso”. Neanche il suo, gli hanno conteggiato. Ma fra le gravi accuse mosse ai componenti di un seggio (accuse che promette di formalizzare in altre sedi) Russo descrive questa: “Tra chi maneggiava le schede vi era anche un signore anziano che per sua stessa ammissione non era né uno scrutatore, né un presidente o segretario di seggio e né un dipendente comunale ma stava ‘dando una mano'”.