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Salento: grandine e bombe d’acqua Coldiretti Puglia: shock termici e colture affogate, Italia spaccata in due

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Di seguito un comunicato diffuso da Coldiretti Puglia:

Anche Guagnano e Campi Salentina sono state colpite da grandine e bombe d’acqua, con la caduta di oltre il doppio di precipitazioni rispetto alla media in un mese di maggio del tutto anomalo che fa segnare il record mensile da oltre un decennio, con 123,3 millimetri di pioggia. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base delle elaborazioni di Meteogiornale che ha rilevato peraltro che la temperatura per questo mese è stata di 1,5° gradi inferiore alla norma del trentennio 1961-90.

“L’Italia è divisa in 2 con la provincia di Lecce che sfiora a giugno i 22 gradi, contro i 31 gradi di Ferrara e Bolzano. I continui shock termici con temperature che crollano repentinamente e improvvisi ritorni al clima mite, campi imbiancati dalla grandine che ricreano un clima natalizio e umidità costante, non aiutano le produzioni in campo”, denuncia il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele.

“La grandine killer ha colpito le campagne di Monteroni, Galatina, Sternatia, Poggiardo, Surano, Ruffano, Parabita e Matino, con decine di segnalazioni degli agricoltori di gravi danni in campagna – continua il presidente Cantele – che non hanno più tregua e non sanno come difendersi da fenomeni controversi improvvisi che mettono a repentaglio le produzioni agricole in campo, pomodori, patate, melanzane, ortive in generale, angurie e mini angurie pronte per essere raccolte che invece risultano falcidiate dal maltempo. Le campagne sono state travolte dalla pazza primavera in un momento particolarmente delicato per l’agricoltura con le semine, le verdure in campo e le piante colpite mentre iniziavano a fare i primi frutti”.

Anche la provincia di Taranto sta patendo gli effetti del clima pazzo in questa maledetta primavera con la caduta di grandine grossa anche nella tarda serata di ieri a Castellaneta, Palagiano e Massafra, con gravi rischi sull’andamento della campagna agrumicola e viticola, aggiunge Coldiretti Puglia.

La straordinaria ondata di maltempo che imperversa da dal mese di aprile non ha risparmiato i campi pugliesi, dove sono stati colpiti, tra l’altro, vigneti, frutteti e campi di grano, compromettendo soprattutto la raccolta delle ciliegie, con la perdita fino al 60-70% della primizie Bigarreau e Giorgia. Danni pesanti anche ad albicocche, uva e agli agrumi in fiore, mentre è un vero e proprio crack per le angurie – conclude Coldiretti Puglia – con i campi allagati e le piantine andate distrutte e oltre alle angurie, sono andate in fumo le piantine dei meloni, gli ortaggi risultano in asfissia e marciti, sono gravi i danni ai vigneti  di uva da vino ed è ridotta ai minimi termini la produzione di miele.


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