Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
Oria. Arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, nel giro di 8 giorni, il presunto autore dell’esplosione dei 6 colpi di fucile all’indirizzo della porta d’ingresso dell’abitazione di una donna di Oria, fatto accaduto nella tarda serata del 27 maggio scorso. Si tratta di CHIONNA Pierluigi classe 1979 residente ad Oria, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha concordato con gli elementi raccolti dai Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana. I reati contestati al CHIONNA sono, in concorso con altri due soggetti, allo stato non identificati, porto in luogo pubblico di un fucile a canne mozze completo di caricatore e 6 cartucce calibro 12, nonché distruzione della porta d’ingresso dell’appartamento oggetto dei colpi d’arma da fuoco.
I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno raccolto decisivi elementi per la ricostruzione dell’episodio e l’identificazione dell’indagato, ricavabili dalle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona. Anche la conoscenza del territorio e soprattutto delle persone di interesse operativo da parte dei Carabinieri si è rivelata determinante per una lettura in chiave investigativa dell’evento.
Le telecamere hanno cristallizzato il fatto addebitato, mentre si stava svolgendo e hanno documentato l’arrivo degli attentatori e la loro fuga successiva. Il fatto è stato commesso da tre persone, in evidente collegamento tra di loro con l’ausilio di due autovetture. Il concorso dei tre nell’attentato implica evidentemente anche il concorso nel porto del fucile a canne mozze utilizzato.
Una serie di elementi tra i quali l’autovettura e la targa convergono pertanto nell’individuare il Chionna quale uno dei presunti autori del fatto criminoso. L’indagato ha la disponibilità dell’autovettura Bmw di analogo modello a quello ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, che anche se è intestata alla madre è a lui in uso e un fermo immagine ne ha cristallizzato alcuni elementi peculiari. Altro elemento è rappresentato dall’andatura, dal passo dell’indagato, caratteristica particolarmente individualizzante.
Il grave fatto è un agguato di avvertimento, che potrebbe preludere ad ulteriori più nefasti sviluppi. Il Chionna, che annovera gravi precedenti per delitti contro il patrimonio e per stupefacenti, si trova ristretto nella Casa Circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.