Quella morta lì non è la nonna. Mica aveva quella dentiera. Così, l’agghiacciante precisione del nipote, in sede di riesumazione nel 2009, fece aprire un contenzioso tra i familiari della defunta nel 1984 e il Comune di Andria. Chiesero i danni, i familiari, una volta accertato che si trattava proprio di un’altra morta, che si stava riesumando, e non la loro parente. Il contenzioso è andato avanti per cinque anni e adesso il verdetto: il Comune di Andria e il gestore dei servizi cimiteriali dovranno corrispondere complessivamente ai familiari della defunta che hanno subìto quell’errore, dodicimila euro. Di questi, 7500 dovranno essere sborsati dall’ente.