In diciannove sono stati denunciati. Il ventesimo è stato proprio arrestato perché colto in flagrante, afferma la Guardia di finanza, nello svolgere ancora attività didattica. I venti indagati nell’operazione “Zero in condotta” sono, secondo l’accusa, insegnanti che presentando autocertificazioni agli istituti scolastici, hanno dichiarato il possesso di diplomi di laurea, e titoli di specializzazione, falsi. Il totale degli indagati nell’operazione che ha preso il via con le perquisizioni del 13 marzo, sale così a 40, in particolare fra gli insegnanti di sostegno, tutti del foggiano.