Domenico Rana, presidente del “Paisiello”, in una conferenza stampa, si è scagliato contro la Provincia di Taranto (di cui è ex presidente). Si è rivolto, per un aiuto, alla Regione Puglia. Ha chiesto che si solleciti il ministero ad adempiere ai suoi impegni.
Che sono economici ma non solo. Verso quell’istituzione scolastica, che da novanta anni va avanti con l’impegno della Provincia di Taranto, il dovere è anche, se non principalmente, morale ed etico. E invece il “Paisiello” viene lasciato alla canna del gas. I quasi settanta professori continuano ad insegnare anche senza percepire lo stipendio, per garantire la didattica agli oltre cinquecento studenti. I finanziamenti pubblici non arrivano e, al massimo, è arrivata una bozza di convenzione dalla Provincia di Taranto che è stata interpretata come qualcosa quasi peggiore di andare a chiedere un mutuo in banca.
Oggi festa europea della musica, alle sei del pomeriggio nello stupendo atrio di dell’immobile nella città vecchia, concerto di arpe (e non solo). Da non perdere. Anche perché l’opinione pubblica deve far sentire la sua vicinanza al “Paisiello” in questo momento di estrema difficoltà. Altro che festa della musica, per chi la fa, benissimo, lì. Se Taranto avesse avuto bisogno di un nuovo grave paradosso, eccolo.