Quello più grave per la Repubblica, il più grave di sempre, è l’omicidio di Aldo Moro. Il 9 maggio 1978, dopo 55 giorni di rapimento, il cadavere di Moro venne ritrovato in una Renault 4, nel bagagliaio. Una cosa agghiacciante, per quello che poi è rimasto un mistero italiano. Un mistero fatto di convinzioni nell’opinione pubbica, non certificate da sentenze ma convinzioni sono: ovvero, non solo brigate rosse ma anche e soprattutto pezzi deviati dello Stato, sono fra mandanti ed esecutori dell’assassinio dello statista nato a Maglie.
Lo stesso 9 maggio 1978 morì ammazzato, in Sicilia, Peppino Impastato. Lui, atraverso una radio, denunciava la mafia, le persone che ne facevano parte, dai vertici in giù, e le connivenze con i politici. Morì ammazzato, Impastato.
Trentasei anni fa, la notte della Repubblica e della legalità. Quanto sia ancora lontana dal trasformarsi in giorno, quella notte, chissà.