Dopo l’interruzione delle undici di sera ieri a causa del rischio di ulteriori crolli, oggi la ripresa delle ricerche dell’operaio disperso in mare. Quarto sporgente del porto di Taranto. I sommozzatori cercano il corpo di Cosimo Massaro, lavoratore 31enne di Fragagnano, che stava manovrando la gru Arcelor Mittal, ieri nel tardo pomeriggio, quando si è scatenato il tornado che ha ridotto quella gru alta più di ottanta metri ad un fuscello.
I sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e Ugl hanno proclamato uno sciopero immediato. Forma di protesta che non terminerà, secondo i responsabili sindacali, fin quando i responsabili a ogni livello, non saranno in grado di garantire sicurezza ai lavoratori. Fra i sindacati degli edili dell’indotto Arcelor Mittal aderisce allo sciopero Feneal Uil.
Usb ha proclamato uno sciopero fino alle 7 del 15 luglio.
Oggi, fra l’altro, è programmato un vertice in procura di Taranto con Arcelor Mittal, per valutare la situazione-sicurezza. Nei giorni scorsi era stato disposto il fermo dell’altoforno 2, causa condizioni di insicurezza nell’ambito del procedimento sulla morte di Alessandro Morricella.
(foto: Francesco Manfuso)
Ma farebbero meglio a chiuderlo definitivamente questo mostro che sta sta solo uccidendo . Muoiono poveri operai e lasciano famiglie e continua a morire gente di cancro . Ma perché ci lasciamo ancora prendere in giro da tutti questi politici di sinistra , di destra , oramai non importa piu’ ! Da cittadina sono schifata e mortificata . Dopo quest altra ennesima disgrazia mi chiedo davvero a che gioco si sta giocando . Conto i giorni che i miei figli finiscano le scuole superiori e poi via da Taranto , anche a fare gli operai all’estero e studiare se lo vorranno. E questo lo dico con il cuore in mano. Che si passassero le mani sulla coscienza . Non varrà più nulla cercare iniziative per valorizzare questa città fini a che ci sarà questo mostro , questo scempio!