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Omicidio del carabiniere a Roma, confessa un americano Una vicenda di droga. Vergognose prese di posizione anti migranti che non c'entrano niente

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Mario Cerciello Rega è stato ucciso da un turista americano ventenne, secondo la confessione. Gli americani (due) che alloggiavano in albergo, l’altro ieri sera stavano cercando droga e hanno incontrato in strada un pusher. Che invece di cocaina ha ceduto loro aspirina. I due giovani turisti se ne sono accorti e hanno derubato della borsa lo spacciatore. Che ha allertato i carabinieri e, specificamente, il.vicebrigadiere 35enne Mario Cerciello Rega. Colluttazione con i ladri, carabiniere accoltellato a morte, in strada, in piena Roma-bene, quartiere Prati.

Ieri, per ore, non sono mancate le (vergognose) prese di posizione contro i migranti. Anche da parte di qualche leader politico. Migranti che non c’entrano niente. Turisti drogati, piuttosto. E il carabiniere ammazzato. L’essenza di questa vicenda tragica. Ma per i razzisti vari, un elemento secondario.


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