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Minervino Murge: diga Locone, progetto per la sostituzione di tubazioni Consorzio Terre d'Apulia, programmi a breve e medio termine

diga locone 2

Di seguito il comunicato:

Il commissario unico straordinario del Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia Alfredo Borzillo ha illustrato, nella zona della diga Locone (Minervino Murge), il programma dei lavori a breve e lungo termine per rendere sostenere agricoltori pugliesi.

L’obiettivo dell’ente consortile è puntare sulla sicurezza idraulica di tutto il comprensorio del nord barese grazie ad un lavoro dettagliato attraverso la manutenzione di canali, impianti irrigui e dighe: per fare ciò il Consorzio Terre d’Apulia con il sostegno regionale e ministeriale potrà contare su un investimento cospicuo per interventi straordinari delle tubature che assicurano l’approvvigionamento d’acqua alle colture dell’area di Minervino Murge.

Dopo lo scoppio della condotta irrigua in vetroresina a giugno in zona Bocca di Lupo, il Consorzio si adopererà per ridurre la tariffa da applicare ai consumi registrati dagli agricoltori effettivamente interessati.
Il progetto definitivo di sostituzione delle tubazioni in vetroresina a servizio dei distretti alimentati dalla vasca C sarà all’attenzione dei tecnici della Regione in breve tempo.

IL NUOVO PROGETTO – Questa gestione commissariale si è immediatamente orientata a risolvere definitivamente la questione dando incarico di redigere la progettazione per la sostituzione della condotta principale di adduzione alla vasca C, della condotta distributrice al distretto 6 C e della condotta di scarico che viaggiano parallele per una lunghezza di circa 400 mt. Il progetto definitivo da sottoporre agli organi competenti per il finanziamento prevede un costo complessivo di €750.000,00 e verrà realizzato utilizzando materiale tecnologicamente più avanzato, cioè acciaio. È bene precisare che tale intervento interessa una piccola parte del complesso impianto irriguo di Minervino Alto, le cui risorse finanziarie necessarie per ammodernare totalmente lo stesso si stimano in diversi milioni di euro.
<Si tratta di lavori che hanno un costo elevato – dice Alfredo Borzillo – così alto che il Consorzio Terre d’Apulia non è in condizioni di sostenere autonomamente, perciò il progetto sarà sottoposto al finanziamento e al giudizio dei tecnici regionali che spero possa essere positivo se non altro per le ricadute economiche a lungo termine visto che una sostituzione delle tubature permetterà un funzionamento più duraturo nel tempo: si tratta di un progetto che sarà all’attenzione dei Sindaci, del consiglio regionale, del Prefetto e di tutto il mondo istituzionale attento alle sorti di una struttura così funzionale al buon governo delle risorse idriche al servizio della nostra agricoltura>.

IL FUTURO – Si rivedrà il sistema dei pozzi da Bari, Taranto e Lecce che spesso si trovano vicino a quelli dell’Arif (Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali) quindi avviare un sistema integrato tra i vari enti (Acquedotto pugliese, Arif e Consorzi di Bonifica) affinché chi si occuperà dei prossimi passi nell’agricoltura possa prevedere un piano di rivisitazione di questo sistema che porta acqua alle nostre campagne. La diga del Locone avrà una maggiore portata così come va potenziato il sistema invasi: il consorzio Terre d’Apulia ha un filo diretto con il Ministero dell’Infrastrutture per un progetto tecnico che prevede l’innalzamento del livello di portata della diga per distribuire più acqua possibile, così come la diga del Saglioccia ad Altamura (e che serve il nord barese) per la quale sono stati ottenuti i finanziamenti dal Ministero delle Infrastrutture di circa 5milioni di euro per rimetterla a regime per la funzionalità a partire da settembre.

In questo progetto di restyling si inseriscono anche i lavori per il sistema di invasi e quelli per i pozzi, anch’essi datati, per avviare un censimento e la gestione da parte di un unico ente per non disperdere energie.


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