Di seguito un comunicato diffuso da Aldo Leggieri, consigliere comunale di Martina Franca:
Ieri mattina, a nome dell’amministrazione comunale, ho partecipato ad una giornata di studio a Brindisi, presso palazzo Granafei Nervegna sulla nuova programmazione europea 2014-2020: i fondi a gestione diretta UE. Un convegno molto utile anche per la nostra città e per le sfide del domani. Al focus, come relatori, hanno preso parte il vicesindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, il sindaco di San Vito dei Normanni, Alberto Magli, e il sindaco di Mesagne Franco Scoditti. Sono intervenuti Marco Giannotta, responsabile “laboratorio EGovernment dell’Università del Salento, Stefano Ferilli, coordinatore del centro interdipartimentale di Logica e Applicazioni dell’Università di Bari, Mauro D’Attis, membro del Comitato delle regioni dell’UE.
Perché una giornata da segnalare? Perché, sostanzialmente, è stato descritto e ben raccontato il ruolo cruciale che avranno i comuni meridionali, dell’importanza di fare rete istituzionale nei territori, di implementare delle forme di partenariato pubblico-privato, di attrezzare il personale municipale per la creazione di una vera e propria struttura amministrativa che si dedichi ad una progettazione efficace per l’utilizzo dei fondi europei “a gestione diretta”.
I fondi “a gestione diretta” sono programmi molto significativi che non seguono i classici canali di trasferimento ministeriali o regionali, ma risorse dirette che dalla Commissione Europea arrivano a destinazione presso l’Ente Locale che, sulla base dei suoi fabbisogni, invia una manifestazione di interesse per una serie di interventi. E come sappiamo, in tempi di secche economico-finanziarie, questi fondi comunitari rappresenterebbero ossigeno da far confluire presso il nostro territorio.
La strategia europea si propone di superare la crisi strutturale di questi anni, che si sta riverberando a cascata anche da noi a sud, promuovendo le priorità della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, seguendo l’orizzonte della coesione sociale. Le sette “iniziative faro” riguardano a) l’unione dell’innovazione; b) la youth on the move; c) l’agenda europea del digitale; d) l’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse; e) la politica industriale per l’era della globalizzazione; f) l’agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro; g) la piattaforma europea contro la povertà.
Decisivo pertanto sarà costruire un cosiddetto “ufficio Europa” presso il nostro municipio che si occupi di queste attività. Ed è fondamentale che ci si attrezzi presto, così come si sta facendo in altre aree amministrative. Ma è il nuovo “metodo” di approccio anche che si dovrà impostare. Sarà vincente l’idea di istituire un forte associazionismo fra gli Enti (in futuro terremo un focus fra i centri della valle d’Itria e della murge e con i comuni della provincia di Taranto), avere una visione comune, programmare gli obiettivi, stimolare delle professionalità e realizzare una vera e propria banca dati dei partners che parteciperanno alla progettazione.
A tal proposito, è volontà da parte della giunta e della maggioranza consiliare lavorare anche su questo terreno, mettendo in campo una capacità nuova di organizzare la partecipazione del Comune alla programmazione comunitaria 2014-2020, partendo dalla consapevolezza che è necessario costituire una “rete” che abbia la funzione di pensare le direttrici dell’azione pubblica, declinando obiettivi, tempi e modalità per delle azioni di “sistema” da perseguire, in concorso con altri soggetti pubblici e privati. Insomma, il valore della cooperazione è e sarà la strada maestra.