Ipotesi di bancarotta documentale e patrimoniale. Due denunciati: il titolare della casa editrice di Fasano e il titolare della nuova società editrice. La società fallita, secondo l’accusa, vendeva tramite internet le opere edite. Fra le contestazioni, quella di omessa dichiarazione dell’esistenza di altri beni da ricomprendere nell’inventario. Militari della,Guardia di finanza hanno provveduto al sequestro di 93143 volumi e di beni, per complessivi 1,3 milioni di euro. Secondo l’accusa, in prossimità del fallimento le opere erano state vendute alla nuova società (stessa sede di quella che andava fallendo) quindi da questa vendute al pubblico.