Così come si è condannata la serie di offese nei confronti di Teresa Bellanova è da condannare quanto viene espresso nei confronti del sindaco di Locorotondo. Che ha pubblicato la serie di insulti giunti nei suoi riguardi in queste ore.
Tommaso Scatigna aveva parlato di Teresa Bellanova in termini (secondo lui) ironici, la cosa ha fatto inevitabilmente il giro d’Italia. Perché per la neoministro, ieri, è stata una giornata da incubo con la valanga di insulti espressi nei suoi riguardi. Compreso quello (spiacenti ma questo è) del sindaco.
Scatigna si è successivamente scusato e si è detto “incapace di offendere”. Ora le offese arrivano a lui. E sono ugualmente inaccettabili.
Daniele Capezzone ha denunciato di avere ricevuto minacce di morte dopo quanto pubblicato su Teresa Bellanova. Siamo a questo livello.
Ma un dibattito, anche aspro, sui temi, e nella correttezza formale, è proprio impossibile quando c’è di mezzo una tastiera con un social network?