Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:
L’altra sera, a Grumo Appula, S.E. 25enne, volto noto alle FF.OO., esplodeva due colpi d’arma da fuoco ad altezza uomo, contro la porta dell’abitazione del nonno 80enne dandosi a precipitosa fuga. L’anziano, fortunatamente illeso, in quanto le due ogive venivano deviate contro il muro, allertava subito il 112 riferendo che il nipote si era allontanato in sella ad un motorino.
Sul posto intervenivano i militari della S.I.S. del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari, unitamente a personale della Sezione Operativa della Compagnia di Modugno, i quali, nel corso del sopralluogo, rinvenivano e repertavano le due ogive.
Contestualmente veniva avviata una capillare ricerca del fuggitivo e solo in tarda serata veniva rintracciato presso la propria abitazione dove veniva bloccato dai militari della locale Stazione Carabinieri.
Condotto presso gli uffici del citato Comando il 25enne, alle contestazioni mosse, in preda all’ira, opponeva ferma resistenza, minacciando anche i militari salvo poi essere definitivamente bloccato ed arrestato per tentato omicidio, porto in luogo pubblico di armi clandestine, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Le investigazioni hanno consentito di ricondurre il movente del delitto a dissidi familiari.
S.E., su disposizione della competente A.G., è stato quindi condotto presso la Casa Circondariale di Bari.
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Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti hanno arrestato S. G., 40enne bitontino, per concorso in tentato furto di autovettura.
Erano le prime luci dell’alba, quando un Carabiniere della locale Stazione, mentre si stava recando in caserma per intraprendere il servizio, nel transitare lungo via Colaninno, notava un uomo fermo vicino ad furgone di colore bianco, ed altre due persone che stavano armeggiando all’interno di un’utilitaria parcheggiata nei suoi pressi.
Tenuto conto delle circostanze di tempo e di luogo, ed avendo intuito che i tre soggetti erano intenti ad asportare la suddetta utilitaria, il militare si fermava al fine di controllare visivamente quanto stava accadendo. Appena fermatosi, l’uomo che si trovava all’esterno dell’auto, che stava fungendo sicuramente da palo, dopo aver allarmato i complici, saliva a bordo del furgone e si allontanava in direzione della S.P. 205, mentre gli altri due soggetti che si trovavano all’interno dell’utilitaria che stavano tentando di asportare, scendevano velocemente dalla stessa e si allontanavano a piedi per le vie limitrofe, facendo perdere le proprie tracce.
In quella circostanza il militare, nel rilevare la targa del furgone in fuga da segnalare al 112, notava che l’ultimo numero era stato alterato con del nastro adesivo di colore nero.
Poco dopo, una pattuglia che era in zona, portatasi prontamente sulla S.P. 205, intercettava e bloccava il predetto furgone.
A seguito di una perquisizione veicolare, i militari rivenivano al suo interno una batteria per avviamento dei motori di autovetture.
Per il conducente, identificato nel 40enne bitontino, è scattato l’arresto e su disposizione della competente A.G. è stato sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio.
Da successivi accertamenti sull’utilitaria che stava per essere asportata, i militari constatavano che la scatola dello sterzo era stata forzatamente rimossa dal suo alloggiamento, mentre la portiera anteriore destra era stata forzata nella parte superiore.
Proseguono le indagini finalizzate alla ricerca ed all’identificazione dei due fuggitivi.
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I Carabinieri della Tenenza di Mola di Bari hanno arrestano R.D., di anni 19, studente universitario, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di pistola giocattolo modificata con relativo munizionamento.
I Militari della locale Tenenza, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, avevano posto alla loro attenzione l’abitazione del giovane in quanto insospettiti dal continuo via vai di persone. All’arrivo dei militari per un controllo, il giovane si mostrava subito insofferente, asserendo che aveva impellenti impegni di studio, ma gli operanti dopo le formalità di legge, procedevano ad un’accurata verifica, eseguendo una perquisizione domiciliare. L’operazione permetteva di rinvenire un piccolo “bazar” costituito da 2 piante di marijuana in coltivazione, due “panetti” di hashish, varie dosi pronte per la vendita del peso complessivo di g.165, .2 bilancini elettronici di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Veniva altresì trovata una pistola a salve calibro 8 modello Walter PPK modificata, priva di tappo rosso e 17 cartucce cal. 8., nonché la somma contante di €.1600,00 ritenuta il provento dell’attività di spaccio. Al termine della perquisizione il giovane è stato arrestato e, su disposizione della competente A.G., sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio.