Era il giugno 2015. Alessandro Morricella, 35enne lavoratore Ilva, fu investito da un getto di ghisa incandescente, durante le operazioni di fusione. Dopo alcuni giorni di agonia l’operaio di Martina Franca morì.
L’altoforno 2 del siderurgico di Taranto fu sequestrato e tuttora vengono considerate non rispettate le condizioni di sicurezza dell’impianto, da parte della procura di Taranto. Oggi, per la morte di Alessandro Morricella, si apre il processo in tribunale a Taranto (ore 9). Il collettivo Morricella, sorto dopo quell’atroce vicenda, ha rivolto un appello a tutti quelli che possano, a presenziare alla prima udienza.