Oggi a Brindisi e Mesagne manifestazioni commemorative. L’Italia ricorda Melissa Bassi, la ragazza di 16 anni che la mattina, a pochi minuti dall’entrata a scuola, del 19 maggio morì per l’esplosione di un ordigno. Accadde nei pressi della scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi. Si pensò a un attentato di mafia, inizialmente. La vicinanza con l’anniversario di Capaci aveva indirizzato le indagini nel verso-mafia. Poi, nel giro di alcuni giorni, si catturò il responsabile della morte di Melissa e del ferimento di altre nove studentesse: Giovanni Vantaggiato, un anziano salentino che voleva vendicare alcuni torti subiti. E se la prese con ragazze che non c’entravano nulla. Giovanni Vantaggiato sconta l’ergastolo, sentenziato in primo grado nei suoi confronti. Il 23 giugno è attesa la sentenza d’appello.
Commemorazioni oggi: a Brindisi il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, presenzia alla manifestazione commemorativa nel nome di Melissa Bassi, davanti alla “Morvillo Falcone”. Sempre a Brindisi, nel pomeriggio, intitolazione di un parco cittadino a Melissa Bassi, presente il sottosegretario all’Istruzione, Angela D’Onghia. Nel pomeriggio, a Mesagne, la funzione religiosa in memoria della giovane mesagnese vittima della follia umana.
Noi teniamo in evidenza per l’intera giornata l’immagine di Melissa, per onorarne la memoria.