In due anni e tre mesi due vicesindaci si sono fatti fuori da soli, a Martina Franca. Per motivi opposti.
Il primo, Stefano Coletta, perché non condibideva l’azione amministrativa. Il secondo, Gianfranco Palmisano, per favorirla. E anche perché questa storia della verifica sta un po’stufando. L’aspirante nuova assessore Nunzia Convertini vuole qualcosa in più del “semplice” assessorato. Palmisano, giovane gentiluomo, ha messo la freccia e ha accostato. Resta assessore o meglio, “solo” assessore con tutte le sue deleghe. Ma non vicesindaco.
Ora, che l’aspirante abbia delle aspirazioni (frutto oltretutto dell’esperienza maturata) è, più che legittimo, lapalissiano. Ma due mesi di verifica, dei gruppi, sottogruppi, capigruppi, per decisioni che ai sensi di legge sono pura competenza del sindaco, possono essere retti? Se c’è da fare un cambio lo si faccia. Se no no. Punto.