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Batosta Tares: continua il silenzio del sindaco alla domanda sui soldi che verranno pagati dai cittadini Martina Franca: i cittadini pagheranno 9168405,72 euro

franco ancona ufficio sindaco

franco ancona ufficio sindacoAl ventiduesimo giorno del suo silenzio, notizia per il sindaco di Martina Franca. Lui non risponde alla domanda in tema di tributo Tares e da qui la domanda parte anche oggi. E ogni altro giorno.

Per un semplice motivo, come il sottoscritto ha spiegato anche in un’altra sede. Quella domanda non riguarda il pur grave aspetto, e (apparentemente) il più concreto a carico delle tasche dei cittadini, ovvero un aumento del 34,83 per cento rispetto all’anno scorso.

No. Quella domanda riguarda le procedure seguite in materia di conti pubblici. Il piano economico che si è preso per buono in consiglio comunale (non dimentichiamo mai che un consigliere di maggioranza lo ha preso per buono col voto e ha detto che era falso) e di cui il massimo responsabile è il sindaco, finisce nel capitolo più pesante del bilancio comunale, ovvero il più importante atto pubblico dell’amministrazione comunale e che fra l’altro è in dstribuzione in questi giorni ai consiglieri comunali. Ai consiglieri va proprio tutto bene? Meglio così. Ma forse una letturina più approfondita va data: al capitolo Tares, nello specifico. E a ciò che origina il tributo.

Quel piano economico Tradeco è la quarta versione di una cosa che, il sindaco disse in consiglio comunale, è basata su fatture Tradeco dell’anno prima. Se è basata su fatture dell’anno prima, come si fa a farne quattro versioni diverse fra la primavera e settembre di quest’anno? Si sono aggiustati i conti? E un’amministrazione pubblica, un sindaco, può prendere per buono questo, un aggiustamento dei conti? La risposta è no. Cos’è successo allora a Martina Franca? Cos’ha consentito il sindaco? Non risponde. Vuole continuare così, continui. Anche noi.

Il problema, ribadiamolo che non guasta, è che quella quarta versione di quel piano economico finisce, oltre che nelle tasche dei cittadini, anche nel bilancio comunale. Si vuole mettere a rischio così quell’atto pubblico? Il sindaco non risponde.

tares utenze domestiche 2C’è poi anche il capitolo della confusione nell’organizzare quella delibera: la tabella da noi pubblicata l’altro ieri, a proposito di utenze domestiche, scritta in un modo fuorviante per i contribuenti e che mette a rischio di ricorsi (decine di migliaia di ricorsi, potenzialmente) l’organizzazione del tributo. Quella tabella riporta la tariffa per metro quadrato unitario, ma non può essere così. Quella tabella è un allegato della delibera. Ne è parte essenziale. Il sindaco zitto anche su questo.

Ma l’aspetto più grave, come detto, riguarda quella semplice sottrazione. Siamo al ventiduesimo giorno della stessa domanda. Il sindaco non risponde. Da qui la domanda parte. Anche oggi e ogni giorno.

Per lei, sindaco di Martina Franca, è normale che un conto riportante 334 mila euro e un conto che poi quei 334 mila euro non li riporta più, hanno lo stesso totale?

Questo totale è l’origine della determinazione del tributo Tares, che viene pagato con soldi dei cittadini: 9 milioni 168 mila 405,72 euro.

Agostino Quero

Di seguito, a colori e con il logo aziendale, il prospetto riassuntivo del piano economico presentato dalla Tradeco (gestore del servizio rifiuti) al Comune di Martina Franca il 2 settembre 2013; a seguire, monocolore, il prospetto riassuntivo del piano economico presentato dalla Tradeco al Comune di Martina Franca il 16 luglio 2013. Si notino, per ciascun prospetto riassuntivo, la voce CK (ammortamenti, per intendersi) e il totale:

piano economico tradeco 2 settembre 2013 1tradeco 16 luglio 2013 1

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