Dopo la morte (fra giovedì e venerdì scorsi) di Nicola Darcante, dopo due relazioni dello Spesal (il servizio di prevenzione in materia di salute dei lavoratori) la procura della Repubblica di Taranto ha aperto un’inchiesta. Nel reparto di manutenzione carpenteria dell’Ilva potrebbe esserci qualche causa scatenante di malattie letali, Darcante lavorava lì e, morto di carcinoma a 39 anni, è stato il sesto della serie.
Intanto in tribunale a Taranto è attesa per domani la sentenza sulle morti per la presenza di amianto nel presidio industriale: nei confronti di 29 ex dirigenti Ilva e Italsider è stata chiesta la condanna a quattro anni, a causa del decesso di lavoratori a contatto con la pericolosissima sostanza (questo secondo l’accusa).