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Martina Franca: il (dis)servizio dello sportello gestito dall’Agenzia delle Entrate a palazzo ducale La denuncia di una consigliera comunale, Magda Balsamo

magda balsamo

 

Di seguito un comunicato diffuso da Magda Balsamo, consigliere comunale di Martina Franca:

Lo sportello dell’Agenzia delle Entrate è uno dei servizi fondamentali necessari al cittadino. Come tutti ben sanno l’Agenzia delle Entrate è il luogo deputato ai rapporti tra Fisco e cittadino.

 

A Martina Franca abbiamo un vergognoso servizio di solo un giorno a settimana in cui una popolazione ingente come quella martinese s’illude di poter sbrigare faccende fiscali quali registrazioni atti privati, richiesta di codici fiscali o duplicati relativi, e richiesta informazioni.

 

Alle 7.30 del giovedì mattina, unico giorno della settimana in cui abbiamo la relativa fortuna di avere uno sportello dell’Agenzia delle Entrate, il Palazzo Ducale accoglie decine di cittadini e professionisti in attesa dell’apertura dell’ufficio alle 8.30.

 

La prassi e la regola dell’ufficio periferico vuole che dalle 8.30 alle 12.30 non possono essere serviti più di 25 cittadini, i quali si segnano su una lista che il funzionario espone.

 

Durante il pomeriggio invece, lo sportello garantisce il servizio dalle 14.45 alle 16.45 a circa 15 persone. Praticamente spettano circa 10-15 minuti a cittadino per sbrigare pratiche o chiedere informazioni.

 

In totale, su circa 50mila abitanti a Martina Franca, per non parlare dell’intero comprensorio della Valle d’Itria, ricevono assistenza settimanalmente solo una cinquantina di persone, eppure l’IRPEF, l’IVA e altre imposte erariali le paghiamo tutti.

 

Però, quell’1% della popolazione martinese non sempre è così fortunata dopo lunghe attese e giornate di lavoro perse a fare le code. Spesse volte, quasi sempre, il servizio s’interrompe a causa di “problemi tecnici”: stando alle spiegazioni del funzionario il terminale si blocca e dunque atti privati e relative registrazioni non possono essere eseguite.

 

A pochi km da Martina Franca, invece, vi è la cittadina di Gioia del Colle (BA), con una popolazione circa la metà di quella martinese, con propria sede dell’Agenzia delle Entrate, avente una decina di sportelli. Nel paesino della provincia barese le attese agli sportelli non durano più di 15 minuti.

 

Ritengo che urge un intervento comunale su tale questione. E’ a dir poco riprovevole che in un Comune come Martina Franca, sia per densità demografica sia per estensione geografica, non esista un adeguato front office con il Fisco che garantisca un risultato efficiente ed efficace.

 

Personalmente porterò avanti la battaglia affinchè si istituisca una sede dell’Agenzia delle Entrate a Martina Franca, sebbene sia utopica a causa della spending review, o per lo meno che si incrementi e potenzi il servizo aumentando i giorni della settimana. Pertanto confido nel Sindaco e nella Giunta affinchè si riveda il rapporto comunale con l’Agenzia delle Entrate e dunque si potenzi tale servizio indispensabile al contribuente.

 

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1 Comment

  1. Gentile consigliera, i suoi sono propositi nobilissimi ma cozzano con quella che è la tendenza a livello nazionale da parte dell’agenzia delle entrate con la chiusura degli uffici periferici (le ricordo che a taranto è stato soppresso l’ufficio taranto 2), per cui già è troppo che venga aperto un giorno alla settimana. Deve sapere che negli anni 70 Martina aveva addirittura l’ufficio imposte dirette e fu chiuso e mai più riaperto nonostante negli anni 80 Caroli diventò sottosegretario alle Finanze. Si figuri cosa possano fare un sindaco e l’amministrazione locale.

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