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Il governo dà il via libera alla legge regionale della Puglia: riconosciuta la qualifica di mastro oleario L'associazione frantoiani: in Puglia si è scritta una nuova pagina nella storia dell'olio dalle olive

afp

Di seguito un comunicato diffuso dall’associazione frantoiani di Puglia, che ha sede a Monopoli ed è presieduta da Stefano Caroli:

In Puglia si è scritta una nuova pagina nella lunga storia dell’olio dalle olive

Il consiglio dei ministri ha deliberato di non impugnare la legge della regione puglia 24 febbraio 2014 che disciplina per la prima volta l’impresa artigiana olearia e riconosce la qualifica di mastro oleario. Il consiglio dei ministri ha ritenuto non fondate le censure di incostituzionalità espresse a livello burocratico ritenendo invece totalmente rispettate le competenze statali e regionali in materia di agricoltura e artigianato.

 

l’AIFO (Associazione Italiana Frantoi Oleari) ha lanciato il progetto del frantoio artigiano. Parallelamente ha redatto una proposta di legge che l’AFP (Associazione  Frantoiani di Puglia) ha fatto propria promuovendo l’adesione del consigliere regionale Donato Pentassuglia che l’ha sottoscritta e presentata al consiglio regionale della Puglia. Nel febbraio 2014 la commissione agricoltura della regione Puglia ha indetto una audizione delle associazioni agricole e artigiane in cui l’autore della legge, membro del consiglio direttivo nazionale dell’AIFO , prof. Mario Pacelli, ha affiancato il presentatore della legge e il presidente di AFP Stefano Caroli per illustrare le buone ragioni della legge, che veniva licenziata dalla commissione e, andata in aula, veniva approvata il 24 febbraio con soli 7 voti contrari. Alla vigilia della promulgazione (dopo 60 giorni dall’approvazione), l’ufficio legislativo della presidenza del consiglio dei mnistri proponeva una delibera di impugnativa al consiglio dei ministri per conflitto di competenza. In data 22 maggio il consiglio dei ministri esaminava la delibera e la respingeva ritenendo non fondate le censure di incostituzionalità giudicando totalmente rispettate le competenze statali e regionali in materia di agricoltura e artigianato


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